Il Carisma, con il quale la Congregazione si esprime nella Chiesa, deve essere interiorizzato e vissuto da tutte le Apostole.
San Giovanni Paolo II, nella celebrazione del primo Centenario di Fondazione dell’Istituto nel 1994, si rivolse alle Apostole con queste parole:
“Il vostro carisma nella Chiesa è quello di adorare e far conoscere il Sacro Cuore di Gesù, anelando all’Amore perfetto per Dio ed esercitando in modo tutto particolare la testimonianza della Carità tra gli uomini, come dono di generosa sollecitudine del Padre Celeste per tutti i suoi figli”.
Il Carisma è dato come dono dallo Spirito Santo alla Fondatrice, per il bene della Chiesa a vantaggio del popolo di Dio. Ha la sua origine nel Cuore di Cristo trafitto dalla lancia sulla Croce per la redenzione del mondo. (cfr. Gv 19,34).
Essere Apostola dell’Amore di Cristo è ciò che identifica l’Apostola del Sacro Cuore di Gesù. Alla luce di quello che Gesù ha detto a Madre Clelia: “Fatti l’Apostola del mio amore”, la vita dell’Apostola sia testimonianza della carità concreta verso tutti. La missione dell’Apostola dovrà essere quella di amare il Cuore di Gesù e di farlo conoscere, amare e servire in tutte le occasioni e in ogni forma di apostolato. La riparazione per Madre Clelia è una caratteristica dell’amore che consumò la sua esistenza e animò la sua missione. Lei ha fatto della sua vita un’offerta quotidiana al Cuore di Gesù per la conversione dei peccatori. Le Apostole animate dal suo esempio non lascino sfuggire nessuna occasione per far del bene e offrano a Lui “tutte le opere di carità nelle quali le impiegherà l’obbedienza”. Con un cuore compassionevole, l’Apostola si impegni a ricostruire l’immagine di Dio in tutte le realtà che disprezzano la vita umana: la disgregazione della famiglia, il relativismo morale, l’abuso del potere, i sistemi politici, economici e sociali ingiusti e le varie forme di discriminazione.