Lungo il passare del tempo, le comunità si sono trovate di fronte a nuove sfide: il ritmo accelerato della vita, la mancanza di un appoggio familiare, problemi di etica nella scienza e nella tecnologia, instabilità politica e tanto altro. Tuttavia i nostri bisogni fondamentali non sono cambiati: fame fisica e spirituale, la ricerca di senso per una vita significativa, la necessità di amore e stima.
Nella misura in cui lo Spirito guida e ispira, le Apostole desiderano
rispondere generosamente alle necessità presenti e future della Chiesa, con coraggio e apertura di mente, seguendo l’esempio di Madre Clelia. Con la professione dei Consigli Evangelici di Povertà, Castità e Obbedienza, l’Apostola segue Cristo con il dono totale del suo cuore, della sua mente e del suo spirito. In virtù della Consacrazione siamo Testimoni dei meravigliosi doni dell’Amore Redentore e della gloria futura del Regno che Egli ci promette..
Madre Clelia Merloni identificò lo spirito delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù quando disse: “L’Apostola non deve avere altro desiderio se non la gloria del Cuore di Gesù”. Pertanto le Apostole sono unite nel condividere l’Amore del Cuore di Gesù. La devozione al Cuore di Gesù è la fonte della spiritualità di ogni suora, la ricchezza della sua vita
interiore e il vincolo unificatore della sua vita comunitaria.
Le Apostole vivono una intensa vita comunitaria, formando una famiglia, i cui componenti cercano di vivere, nel quotidiano, il comandamento evangelico: “Amatevi gli uni gli altri!” (Gv 13,34)
Nel servizio dei vari ministeri, ogni comunità si riunisce giornalmente per pregare, condividere le refezioni e vivere dei momenti di distensione. Il ritmo della giornata è segnato da: