Nella Lettera Enciclica Fratelli tutti ho espresso una preoccupazione e un desiderio, che ancora occupano un posto importante nel mio cuore: «Passata la crisi sanitaria, la peggiore reazione sarebbe quella di cadere ancora di più in un febbrile consumismo e in nuove forme di auto-protezione egoistica. Voglia il Cielo che alla fine non ci siano più “gli altri”, ma solo un “noi”» (n. 35).
Dio vede il cuore (cfr 1 Sam 16,7) e in San Giuseppe ha riconosciuto un cuore di padre, capace di dare e generare vita nella quotidianità.
Pasqua (dall'ebraico Pesach) significa passaggio. È la più grande festa cristiana per noi, è la solennità più grande e più importante.
Meditiamo con gli scritti di Madre Clelia la Passione di Gesù Cristo, che ha portato sulla croce i nostri dolori e le nostre sofferenze